Per molte, "ritocchino" sotto l'albero
Un gadget elettronico, un vestito o una borsa griffata, o anche una vacanzina in qualche paradiso tropicale: sono tutti doni natalizi di sicuro effetto e a prova di errore. Eppure, soprattutto in tempi di crisi, il dono che molte donne vorrebbero ricevere o che anche sono pronte ad acquistare per il proprio partner è una "gift card" con trattamenti di medicina estetica per cancellare dal viso qualche anno di età.
La moda di regalare un voucher da utilizzare in una clinica della bellezza è già affermata da tempo negli Stati Uniti, ma si sta diffondendo sempre più rapidamente anche in Europa e nel nostro Paese. Secondo una recente indagine, condotta dal sito britannico thegoodsurgeonguide.co.uk, una donna su due sarebbe felice di trovare sotto l'albero un intervento di bellezza e ben una su tre sarebbe contenta di poterne regalare uno al proprio partner.
Anche nel nostro Paese si registra un apprezzamento simile. Spiega Francesco Bernardini, chirurgo oculoplasta socio dell'Asoprs (American Society of Ophthalmic Plastic and Reconstructive Surgery), con studi a Genova e Torino: "Non parliamo di desideri espressi da ragazze che vorrebbero piccoli interventi per apparire più seducenti, ma di donne che puntano ad un ringiovanimento". Come precisa lo specialista, in Italia è in continua crescita l'attenzione verso la medicina estetica che garantisce interventi veloci e un risultato naturale: "Basta mezz'ora per togliere anni dal volto, senza tempi di recupero", spiega Bernardini.
Un "pacchetto giovinezza" per il volto comprende trattamenti mirati e pensati per le zone del viso più sensibili al passare degli anni e che nell'insieme arrivano ad ottenere lo stesso effetto di un lifting, ma senza bisturi, ma semplicemente attraverso l'uso combinato di acido ialuronico e botulino". Per ottenere un effetto ringiovanimento si interviene con acido ialuronico ad alto peso molecolare per ovviare alla perdita di volume nelle zone del viso più sottoposte di altre all'atrofia del grasso, come le guance che si svuotano, o gli zigomi, che si fanno meno prominenti e tendono a scivolare verso il basso.
La combinazione di questi due fattori, ossia dell'atrofia del normale grasso giovanile e della discesa dei tessuti, è responsabile dei tipici segni dell'invecchiamento del viso come le occhiaie, una pronunciata 'valle delle lacrime' (tra la palpebra inferiore ed il naso), una profonda ruga tra guancia e naso, e un viso scavato e stanco.
Per la parte superiore del viso e la regione degli occhi in particolare gli effetti migliori si ottengono con la tossina botulinica. Spiega Bernardini: le "zampe di gallina" (ai lati degli occhi), le rughe glabellari (tra le sopracciglia) e le rughe della fronte rispondo in maniera ottimale al trattamento con il botulino. Combinando botulino e acido ialuronico si possono oggi ottenere effetti molto positivi, duraturi e sicuri" . I risultati si ottengono in poco tempo e a prezzi contenuti. Si possono anche modellare le sopracciglia sollevandone la coda e risollevare gli angoli delle labbra, restituendo al sorriso un aspetto giovane e sano. Continua Bernardini: "L'effetto è visibile immediatamente, ha una durata anche di un anno e non richiede tempi di recupero prolungati. I materiali moderni sono tutti riassorbibili, sicuri e non dolorosi, in quanto contengono dosi di anestetico locale. Il paziente si sottopone alla procedura con serenità e, in meno di mezz'ora, è pronto per tornare in ufficio". Il costo per un lifting senza bisturi si aggira tra i 500 e i 1000 euro. E può trasformarsi una gift card da mettere sotto l'albero di Natale.
Per approfondimenti sulla chirurgia estetica www.massimovergine.it
venerdì 27 novembre 2009
Chirurgia estetica: il 67% delle donne ci ricorre per fare carriera
26-11-09
SALUTE: 67% DONNE RICORRE A CHIRURGIA ESTETICA PER FARE CARRIERA
(ASCA) - Roma, 26 nov - Il 67% delle donne ricorre al ritocco estetico per fare carriera. E' il dato emerso dal Focus Group ''Express Yourself'' presentato questa mattina a Roma al Villa Borghese Institute, da cui emerge che il ritocchino estetico non e' piu' un tabu' purche' dia un effetto naturale. Dal sondaggio che ha coinvolto un campione di 100 donne dai 18 ai 60 anni e' emerso infatti che un'intervistata su 6 si sottopone a interventi con tossina botulinica o filler e non ne fa mistero con le le amiche. E circa il 67% del gentil sesso punta all'aspetto esteriore per creare maggior impatto nel mondo del lavoro; tant'e' che 2 donne su 3, nonostante la crisi economica, ricorre al ''ritocchino''.
Mentre la bellezza viene percepita un vero e proprio valore da 1 donna su 2, circa il 50% delle intervistate si divide in un parere favorevole e uno ''neutro'' relativamente all'uso del botulino. L'idea di ''armonia totale della bellezza'' viene accolto come concetto predominante da 1 donna su 3. Il 68% delle intervistate, infine, dichiara di aver piena fiducia nei medici estetici
per maggiori informazioni sulla chirurgia estetica www.massimovergine.it
SALUTE: 67% DONNE RICORRE A CHIRURGIA ESTETICA PER FARE CARRIERA
(ASCA) - Roma, 26 nov - Il 67% delle donne ricorre al ritocco estetico per fare carriera. E' il dato emerso dal Focus Group ''Express Yourself'' presentato questa mattina a Roma al Villa Borghese Institute, da cui emerge che il ritocchino estetico non e' piu' un tabu' purche' dia un effetto naturale. Dal sondaggio che ha coinvolto un campione di 100 donne dai 18 ai 60 anni e' emerso infatti che un'intervistata su 6 si sottopone a interventi con tossina botulinica o filler e non ne fa mistero con le le amiche. E circa il 67% del gentil sesso punta all'aspetto esteriore per creare maggior impatto nel mondo del lavoro; tant'e' che 2 donne su 3, nonostante la crisi economica, ricorre al ''ritocchino''.
Mentre la bellezza viene percepita un vero e proprio valore da 1 donna su 2, circa il 50% delle intervistate si divide in un parere favorevole e uno ''neutro'' relativamente all'uso del botulino. L'idea di ''armonia totale della bellezza'' viene accolto come concetto predominante da 1 donna su 3. Il 68% delle intervistate, infine, dichiara di aver piena fiducia nei medici estetici
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mercoledì 25 novembre 2009
Mastoplastica Additiva
La mastoplastica additiva è l'intervento di chirurgia plastica oggi più richiesto dalla donna. Con l'introduzione delle nuove protesi mammarie di ultima generazione è possibile garantire lunga durata dell'impianto e dare una forma naturale al seno grazie alle varie proiezioni e profili in grado di adattarle a qualsiasi situazione anatomica che ogni donna presenta.
Ciò rende possibile ottenere un seno proporzionato al resto del corpo. L'intervento di mastoplastica additiva dona alla donna più femminilità, la ringiovanisce e la rende più seducente con un nuovo décolleté. Solo un seno così può essere considerato ben riuscito: una soddisfazione per chi lo "porta" perchè non avrà un aspetto artefatto, un successo per chi lo ha realizzato e ha saputo soddisfare la richiesta di un seno più grande, più sodo, senza stravolgere la bellezza del corpo.La mastoplastica additiva è un intervento di chirurgia plastica che serve per aumentare il volume di un seno piccolo, svuotato o cadente attraverso l'inserimento di protesi mammarie, in sede retromuscolare o retroghiandolare, ossia tra ghiandola e muscolo. Quali sono le indicazioni all'aumento del seno? L'intervento di mastoplastica additiva, con l'inserimento di protesi mammarie, è indicato quando la paziente desidera aumentare il volume del proprio seno o per motivi congeniti (ipoplasia mammaria ) oppure acquisiti come ad esempio dopo uno svuotamento dovuto all' allattamento o dopo un dimagrimento importante
A QUALE ETA' SI PUO' FARE LA MASTOPLASTICA ADDITIVA
Si può essere sottoposte all'intervento per mastoplastica additiva a qualsiasi età, purchè dopo che il seno sia completamente sviluppato, ma comunque è preferibile aspettare che la paziente compia almeno 18 anni, età minima per dare il consenso all'intervento di aumento del seno autonomamente. In caso di un'età compresa tra 14 e 18 anni bisogna avere il consenso anche di entrambi i genitori
COME SI SVOLGE LA PRIMA VISITA
La visita preliminare nella mastoplastica additiva per l'aumento del seno è una fase molto importante in quanto in questo contesto si deve creare una fiducia reciproca e capire le vere esigenze della donna in modo da suggerire una soluzione personalizzata. In questo momento la donna è vicina al suo sogno e la nostra capacità è quello di condividerlo con lei, cercando di essere quanto più affidabili e sinceri possibile senza nutrire false speranze e illusioni che possano deluderle. Oltre quindi al colloquio introduttivo che resta una fase importantissima, si passa alla visita medica dove si valuta la situazione anatomica , prendendo diversi parametri e misure in modo da proporre il tipo di protesi da utilizzare, la sua forma , i volume , le varie possibilità di incisioni e la sede dove verrà alloggiata. Di solito è bene mostrare le varie protesi alla paziente in modo che potrà valutare da sè la forma e consistenza. Inoltre una novità assoluta in Italia e che spesso utilizzo è un sistema computerizzato dove dopo aver inserito le misure essenziali prese alla paziente, il programma è in grado di fornirci il tipo e il volume di protesi mammaria ideale. Tale protesi quindi viene fatta indossare dalla paziente sotto un reggiseno ed una magliettina elastica in modo da simulare il risultato finale e quindi cercare di far coincidere quanto più possibile i nostri suggerimenti con le sue aspettative.
PERCHE SOTTOPORSI A MASTOPLASTICA ADDITIVA
Le motivazioni all'aumento del seno sono prevalentemente di natura psicologica, in quanto spesso avvengono quando la paziente si comincia a sentire a disagio sia con sè stessa sia verso gli altri come ad esempio con il proprio partner,o con le amiche in palestra o in piscina. Diciamo che ogni donna ha il proprio ideale di femminilità e sensualità ed è disposta a raggiungerlo anche sottoponendosi alla mastoplastica additiva, ritrovando quindi quel senso di benessere e sicurezza che solo l'essere soddisfatta di se stessa procura.
QUALI PROTESI MAMMARIE PER LA MASTOPLASTICA ADDITIVA
Le protesi mammarie per l'aumento del seno sono costituite da un involucro di silicone riempito con gel coesivo di silicone. Le protesi tradizionali hanno forma rotonda mentre le protesi anatomiche hanno forma leggermente a goccia simile al seno naturale. leggi tutto sulle protesi mammarie
INCISIONI PER INSERIRE LE PROTESI MAMMARIE
Le incisioni attraverso le quali possono essere inserite le protesi mammarie sono principalmente attraverso l'areola o nel solco sottomammario. In casi particolare si può scegliere l'incisione sottoascellare.AREOLA : l'incisione in questo caso avviene lungo la metà preferibilmente inferiore della curva dell'areola : abitualmente è la sede che si sceglie in prima istanza qualora la larghezza dell'areola sia almeno di 3,8-4 cm. Di solito il segno della cicatrice scompare nel corso del tempo in quanto si mimetizza in quella linea di cambiamento del colore che delimita la cute dall'areola stessa.
SOLCO INFRAMAMMARIO: si pratica in questo caso un incisione di 3,5-4 cm.nel solco sottomammario , che permette una buona visuale sia per inserire le protesi mammaria in sede retroghiandolare, che sottomuscolare. Di solito è poco visibile in quanto la cicatrice si nasconde nel solco sottomammario e coperto dalla discesa naturale del seno.ASCELLARE: in questo caso si effettua un incisione di 4 cm.al di sotto dell'ascella , quindi evitando cicatrici nel contesto della mammella: di solito questa incisione si sceglie quando la metodica di inserimento delle protesi è quella cosiddetta endoscopica
Dove si posizionano le protesi mammarie?
SEDE RETROGHIANDOLARE : questa sede è indicata in donne che abbiano già un pò di tessuto mammario di copertura; quindi sconsigliata in donne con evidente ipoplasia mammaria. La sede è immediatamente dietro la ghiandola mammaria e al davanti del muscolo grande pettoraleSEDE RETROMUSCOLARE : in questo caso la protesi viene inserita tra il piano costale ed il muscolo grande pettorale , anche realizzando talvolta la cosiddetta posizione dual-plane che consiste in un alloggiamento parziale tra il muscolo grande pettorale e retroghiandolare nel polo inferiore.Questa tecnica comporta una migliore distribuzione della protesi, con ridotto stiramento delle fibre muscolari e quindi anche meno dolore postoperatorio.
DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO DI MASTOPLASTICA ADDITIVA
L'intervento di mastoplastica additiva dura circa un ora e viene eseguito preferibilmente in anestesia generale leggera, oppure in anestesia locale con sedazione . Attaverso l'incisione praticata si accede in sede retroghiandolare o nella sede retromuscolare per effettuare uno scollamento e creare una tasca di ampiezza tale per permettere l'alloggiamento della protesi.Quindi una volta eseguiti questi atti bilateralmente si posizionano le protesi mammarie e si lascia un piccolo drenaggio aspiartivo che verrà rimosso 24 ore dopo. Si chiudono quindi i piani di accesso e le incisioni cutanee si suturano con filo intradermico invisibile e riassorbibile evitando così la loro rimozione.IL POSTOPERATORIO DELLA MASTOPLASTICA ADDITIVADopo l'intervento viene praticata una medicazione leggermente compressiva, che abitualmente viene rimossa nell'arco di 2-3 giorni e sostituita da un reggiseno contenitivo di misura adeguata al nuovo volume del seno.Se la paziente accusa un lieve fastidio o dolore di solito si somministra un antidolorifico in clinica e comunque si inizia una terapia antibiotica che verrà proseguita a casa per almeno una settimana.RISCHI E COMPLICANZE DELLA MASTOPLASTICA ADDITIVALa mastoplastica additiva comporta delle comuni complicanze come tutti gli interventi quali ematomi, infezioni, difetti di cicatrizzazione . Per ridurre al minimo tutto questo è bene eseguire scrupolosamente le indicazioni e suggerimenti del chirurgo.Una complicanza che può avvenire anche a distanza di alcuni mesi dall'intervento è la cosiddetta contrattura capsulare che consiste in un indurimento della capsula esterna della protesi per eccessiva ed imprevista reazione dell'organismo alla presenza delle protesi mammarie. Anche comunque questa complicanza se presa nella fase iniziale è reversibile con terapia medica e opportune manovre manuali praticate dal chirurgo, evitando così la sostituzione delle protesi mammarie.
Per approfondimenti e ulteriori informazioni sulla mastoplastica additiva chiama immediatamente al numero verde 800984377 o approfitta ora della consulenza on-line
maxmedroma@gmail.com
Ciò rende possibile ottenere un seno proporzionato al resto del corpo. L'intervento di mastoplastica additiva dona alla donna più femminilità, la ringiovanisce e la rende più seducente con un nuovo décolleté. Solo un seno così può essere considerato ben riuscito: una soddisfazione per chi lo "porta" perchè non avrà un aspetto artefatto, un successo per chi lo ha realizzato e ha saputo soddisfare la richiesta di un seno più grande, più sodo, senza stravolgere la bellezza del corpo.La mastoplastica additiva è un intervento di chirurgia plastica che serve per aumentare il volume di un seno piccolo, svuotato o cadente attraverso l'inserimento di protesi mammarie, in sede retromuscolare o retroghiandolare, ossia tra ghiandola e muscolo. Quali sono le indicazioni all'aumento del seno? L'intervento di mastoplastica additiva, con l'inserimento di protesi mammarie, è indicato quando la paziente desidera aumentare il volume del proprio seno o per motivi congeniti (ipoplasia mammaria ) oppure acquisiti come ad esempio dopo uno svuotamento dovuto all' allattamento o dopo un dimagrimento importante
A QUALE ETA' SI PUO' FARE LA MASTOPLASTICA ADDITIVA
Si può essere sottoposte all'intervento per mastoplastica additiva a qualsiasi età, purchè dopo che il seno sia completamente sviluppato, ma comunque è preferibile aspettare che la paziente compia almeno 18 anni, età minima per dare il consenso all'intervento di aumento del seno autonomamente. In caso di un'età compresa tra 14 e 18 anni bisogna avere il consenso anche di entrambi i genitori
COME SI SVOLGE LA PRIMA VISITA
La visita preliminare nella mastoplastica additiva per l'aumento del seno è una fase molto importante in quanto in questo contesto si deve creare una fiducia reciproca e capire le vere esigenze della donna in modo da suggerire una soluzione personalizzata. In questo momento la donna è vicina al suo sogno e la nostra capacità è quello di condividerlo con lei, cercando di essere quanto più affidabili e sinceri possibile senza nutrire false speranze e illusioni che possano deluderle. Oltre quindi al colloquio introduttivo che resta una fase importantissima, si passa alla visita medica dove si valuta la situazione anatomica , prendendo diversi parametri e misure in modo da proporre il tipo di protesi da utilizzare, la sua forma , i volume , le varie possibilità di incisioni e la sede dove verrà alloggiata. Di solito è bene mostrare le varie protesi alla paziente in modo che potrà valutare da sè la forma e consistenza. Inoltre una novità assoluta in Italia e che spesso utilizzo è un sistema computerizzato dove dopo aver inserito le misure essenziali prese alla paziente, il programma è in grado di fornirci il tipo e il volume di protesi mammaria ideale. Tale protesi quindi viene fatta indossare dalla paziente sotto un reggiseno ed una magliettina elastica in modo da simulare il risultato finale e quindi cercare di far coincidere quanto più possibile i nostri suggerimenti con le sue aspettative.
PERCHE SOTTOPORSI A MASTOPLASTICA ADDITIVA
Le motivazioni all'aumento del seno sono prevalentemente di natura psicologica, in quanto spesso avvengono quando la paziente si comincia a sentire a disagio sia con sè stessa sia verso gli altri come ad esempio con il proprio partner,o con le amiche in palestra o in piscina. Diciamo che ogni donna ha il proprio ideale di femminilità e sensualità ed è disposta a raggiungerlo anche sottoponendosi alla mastoplastica additiva, ritrovando quindi quel senso di benessere e sicurezza che solo l'essere soddisfatta di se stessa procura.
QUALI PROTESI MAMMARIE PER LA MASTOPLASTICA ADDITIVA
Le protesi mammarie per l'aumento del seno sono costituite da un involucro di silicone riempito con gel coesivo di silicone. Le protesi tradizionali hanno forma rotonda mentre le protesi anatomiche hanno forma leggermente a goccia simile al seno naturale. leggi tutto sulle protesi mammarie
INCISIONI PER INSERIRE LE PROTESI MAMMARIE
Le incisioni attraverso le quali possono essere inserite le protesi mammarie sono principalmente attraverso l'areola o nel solco sottomammario. In casi particolare si può scegliere l'incisione sottoascellare.AREOLA : l'incisione in questo caso avviene lungo la metà preferibilmente inferiore della curva dell'areola : abitualmente è la sede che si sceglie in prima istanza qualora la larghezza dell'areola sia almeno di 3,8-4 cm. Di solito il segno della cicatrice scompare nel corso del tempo in quanto si mimetizza in quella linea di cambiamento del colore che delimita la cute dall'areola stessa.
SOLCO INFRAMAMMARIO: si pratica in questo caso un incisione di 3,5-4 cm.nel solco sottomammario , che permette una buona visuale sia per inserire le protesi mammaria in sede retroghiandolare, che sottomuscolare. Di solito è poco visibile in quanto la cicatrice si nasconde nel solco sottomammario e coperto dalla discesa naturale del seno.ASCELLARE: in questo caso si effettua un incisione di 4 cm.al di sotto dell'ascella , quindi evitando cicatrici nel contesto della mammella: di solito questa incisione si sceglie quando la metodica di inserimento delle protesi è quella cosiddetta endoscopica
Dove si posizionano le protesi mammarie?
SEDE RETROGHIANDOLARE : questa sede è indicata in donne che abbiano già un pò di tessuto mammario di copertura; quindi sconsigliata in donne con evidente ipoplasia mammaria. La sede è immediatamente dietro la ghiandola mammaria e al davanti del muscolo grande pettoraleSEDE RETROMUSCOLARE : in questo caso la protesi viene inserita tra il piano costale ed il muscolo grande pettorale , anche realizzando talvolta la cosiddetta posizione dual-plane che consiste in un alloggiamento parziale tra il muscolo grande pettorale e retroghiandolare nel polo inferiore.Questa tecnica comporta una migliore distribuzione della protesi, con ridotto stiramento delle fibre muscolari e quindi anche meno dolore postoperatorio.
DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO DI MASTOPLASTICA ADDITIVA
L'intervento di mastoplastica additiva dura circa un ora e viene eseguito preferibilmente in anestesia generale leggera, oppure in anestesia locale con sedazione . Attaverso l'incisione praticata si accede in sede retroghiandolare o nella sede retromuscolare per effettuare uno scollamento e creare una tasca di ampiezza tale per permettere l'alloggiamento della protesi.Quindi una volta eseguiti questi atti bilateralmente si posizionano le protesi mammarie e si lascia un piccolo drenaggio aspiartivo che verrà rimosso 24 ore dopo. Si chiudono quindi i piani di accesso e le incisioni cutanee si suturano con filo intradermico invisibile e riassorbibile evitando così la loro rimozione.IL POSTOPERATORIO DELLA MASTOPLASTICA ADDITIVADopo l'intervento viene praticata una medicazione leggermente compressiva, che abitualmente viene rimossa nell'arco di 2-3 giorni e sostituita da un reggiseno contenitivo di misura adeguata al nuovo volume del seno.Se la paziente accusa un lieve fastidio o dolore di solito si somministra un antidolorifico in clinica e comunque si inizia una terapia antibiotica che verrà proseguita a casa per almeno una settimana.RISCHI E COMPLICANZE DELLA MASTOPLASTICA ADDITIVALa mastoplastica additiva comporta delle comuni complicanze come tutti gli interventi quali ematomi, infezioni, difetti di cicatrizzazione . Per ridurre al minimo tutto questo è bene eseguire scrupolosamente le indicazioni e suggerimenti del chirurgo.Una complicanza che può avvenire anche a distanza di alcuni mesi dall'intervento è la cosiddetta contrattura capsulare che consiste in un indurimento della capsula esterna della protesi per eccessiva ed imprevista reazione dell'organismo alla presenza delle protesi mammarie. Anche comunque questa complicanza se presa nella fase iniziale è reversibile con terapia medica e opportune manovre manuali praticate dal chirurgo, evitando così la sostituzione delle protesi mammarie.
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